Analisi strutturale dell’interno
Il layout interno dei Diamond è particolare in quanto oltre ad essere davvero elementare, integra un alimentatore nella parte frontale e connettori preinstallati e precablati, per facilitare la procedura di installazione. Nel Diamond5, come possiamo osservare dalle fotografie ci troviamo subito dinanzi ad un plate superiore che permette l’installazione degli hard disk, tramite la semplice apposizione inferiore e serraggio tramite viteria dedicata.
Frontalmente troviamo l’alimentatore, che diversamente dal Diamond7 non presenta condensatori allo stato solido, ma elettrolitici. Il modello è LR1005-120W12VDC-12B05 ed è stato progettato appunto fino a 120W di carico, anche se l’adattatore esterno risulta sottodimensionato, essendo in grado di erogare soli 84W. Sarebbe consigliabile sostituirlo con un modello più potente nel caso di installazione di CPU con TDP maggiore di questo valore, mentre per piattaforme Intel Atom o APU AMD Brazos sarà più che sufficiente:
Nel caso del Diamond7 invece abbiamo un modello a condensatori allo stato solido, avente il seriale LR1005-120W12VDC-12B05, però precisiamo che il produttore riporta che questa è la variante “-Q”, probabilmente a certificazione di questa differenza a livello di componentistica:
Nell’ITEI7, come possiamo osservare nelle ultime foto, è presente un PCB laterale che permette l’installazione dei moduli di connessione USB 2.0, Mike ed Audio IN.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è peculiare e varia in base al modello. Nel Diamond5 ci sono varie configurazioni possibili, in base all’altezza della scheda madre:
- Con una M/B avente un altezza inferiore a 36mm: 1 HDD da 3.5" o 2 HDD da 2.5"
- Con una M/B avente un altezza inferiore a 42mm: 2 HDD da 2.5"
Nelle foto seguenti potete osservare la situazione con un hard disk da 3.5” installato frontalmente e capovolto. Oltre a questo, nell’ultima foto troviamo un particolare degno di menzione ovvero che il connettore di bloccaggio del cavo da 20+4 PIN è pericolosamente vicino ad un condensatore. Fate molta attenzione ed evitate il contatto:
Nel caso del Diamond7 invece il sistema di bloccaggio è leggermente più complesso, perché prevede anche la possibilità dell’installazione di un lettore ottico:
Anche in questo caso c’è il problema della vicinanza di un condensatore alla scheda madre, ed al connettore da 20+4PIN, però la situazione è leggermente migliore. Un particolare del cablaggio interno e della larghezza del cabinet:
Alimentatore
Come anticipato nel corso della recensione, gli iTek Diamond adottano un sistema molto comune per i cabinet mini-ITX. L’alimentatore viene separato in un convertitore AC/DC (12V) esterno, e in una scheda interna che effettua la conversione DC/DC per erogare i differenti voltaggi richiesti dalla scheda madre e dalle altre componenti.
Riportiamo alcune fotografie per il Diamond5, PSU e connettori
Ed infine per il Diamond7, alimentatore e connettori