Conclusioni
Prestazioni | |
Estetica | |
Materiali | |
Prezzo | |
Complessivo |
Come lati positivi la soluzione proposta da Aquatuning con la Phobya DC12-400 & EK-Reservoir Combo DCP 4.0 si rivela adatta ed indicata per impianti non particolarmente complessi e restrittivi anche se riesce a mantenere valori di portata accettabili in presenza di più waterblock. Seppur contenuto, l’incremento di prestazioni ottenuto con questa vaschetta da integrare alla pompa c’è, e l’acquisto del kit combinato permette di risparmiare qualche Euro. Inoltre, dal momento che la vaschetta può essere collegata anche con un angolo di 90° rispetto alla pompa, tale soluzione agevola non di poco lo studio e la progettazione di un impianto all’interno di uno chassis. Altro vantaggio che offre la soluzione Phobya è il tipo di attacco elettrico, lo stesso utilizzato dalle ventole. Come già visto il terzo PIN permette di rilevare la velocità di rotazione. Il vantaggio è innegabile, perché può essere controllata dal punto di vista della sicurezza spegnendo il PC e automatizzata la rotazione in funzione del calore prodotto dai componenti attivi. Anche sul lato della pulizia si rivela una soluzione estremamente semplice da smontare e pulire, cosa non facile per esempio con il Reservoir della soluzione Swiftech/Laing. Sulle prestazioni pure invece non riesce ad emergere posizionandosi ultima in tutti i test tranne in quello del consumo.
Per finire, per quegli utenti attenti al portafoglio sicuramente la consigliamo in quanto è la più economica dato ché la si può acquistare ad un prezzo molto al di sotto dei 100 Euro rispetto ai costi delle soluzioni concorrenti. Quindi il rapporto qualità/prezzo si rivela comunque molto interessante.
PRO
- Prezzo
- Operazioni di smontaggio/Pulizia facilitate
- Indicatore di rotazione
- Consumo
CONTRO
- Prestazioni
Un ringraziamento va ad Aquatuning per l’invio del sample oggetto di questa recensione.
Valter D'Attoma
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